Questo è il non luogo
dove ho lasciato riposare
i miei occhi e la mia anima.
Dove si può essere quello
che si è sempre desiderato.
Seguire i propri desideri
e non vergognarsene
guarisce prima l'anima
e poi il corpo.
Mi sono riparata fra gli alberi
di questo giardino, ne ho mangiato
i frutti e oggi mi sono
specchiata nell'acqua del lago
là dietro le fronde odorose.
Mi sono vista diversa.
Il sole ha schiarito capelli
e colorito la pelle.
Ho mangiato i frutti incontaminati
ed il corpo che prima non riconoscevo
perchè troppo etereo
ora si è riempito di nuove forme,
nuova carne mia che non pesa
ma nutre di vita nuova
energia che è necessaria.
Mi sdraio sopra il tronco secolare
abbattuto dal temporale
dell'altra notte, mi accoglie benevolo
Mi specchio e quasi non credo
di essere l'immagine che vedo,
una persona morbida e nuova da
conoscere ed accettare, perchè
ogni cambiamento comporta comprensione ed accettazione.
