domenica 29 giugno 2008

The Song of the Sun




C'è una musica nei tramonti dell'inizio dell'estate...

sono diversi dagli altri tramonti...

sono l'attesa del calore nelle sere dell'inverno...

sono un raggio di luna che aspetta l'alba...
sono il regalo di chi sa alzare gli occhi e trovare questo dono tra le mura grigie di un cantiere...

sono il miracolo di chi può respirare quel colore intenso fra le fronde dei un giardino pieno di profumi.

Quando il sole infine si adagia sulle montagne allora tu con la mente ti appoggi a lui,

diventi calore che pulsa insieme al vento che solleva polvere.

Ho questa immagine dipinta nella mente e se ci fossero parole per descriverla vorrei fissarne il colore per non dimenticarlo, avrei voluto racchiuderlo fra le mani per poterne assaggiare
il sapore.

e aveva una forma precisa, scolpita...aveva un senso compiuto che portava via con ssèmentre scompariva dietro giganti di roccia...possedeva un'energia che ti infondeva...aveva un suono forte il sole di ieri sera.

Pulsava vita ed il mio cuore con lui.


Link




"È meglio tornare in sé che esserci stati sempre..."





sabato 28 giugno 2008

La battaglia più importante...


L'odio e la volgarità sono il linguaggio dei perdernti. Chi arriva ad odiare e ad essere volgare a fatti e parole sta perdendo la battaglia più importante: quella con se stesso.

Il rispetto, la comprensione e l'amore sono il linguaggio di chi ha capito il senso della esistenza o comunque di chi cerca di avvicinarsi a comprenderne il significato ogni giorno.

Più si è sofferto, meno si rivendica. Protestare è segno che non si è attraversato alcun inferno.

-






...da giorni sto scrivendo appunti sul mio diario anche non virtuale sul tema del vissuto e di come ci condiziona...

già
QUI avevo preso appunti mentali che sto sviluppando...

PRIMA PARTE


In questi giorni ho avuto modo di riflette su quanto l'ambiente e l'"educazione" ricevuta possano influire su quello che poi è il nostro modo di essere, di pensare e di vivere.

Il nostro organismo,la nostra mente, le nostre idee sono la memoria, il tracciato di ciò che abbiamo vissuto.

Sto leggendo un libro interessantissimo sullo yoga che tratta in particolare di esercizi di rilassamento per i muscoli oculari e del viso. L’autrice si sofferma su quanto le nostre abitudini di vita ed i nostri atteggiamenti mentali si possano poi leggere sulle espressioni e sui segni del volto…come il tracciato del nostro vissuto.

Non è azzardato quindi affermare che, in definitiva, siamo ciò che i nostri occhi hanno visto, quello che abbiamo udito e condiviso, siamo le esperienze belle o brutte che ci sono accadute.

Di sicuro queste affermazioni sono valide e supportate dall’esperienza per ed è anche vero che ciascuno di noi nasce con delle attitudine del tutto proprie e particolari che ci caratterizzano e la chiave della riuscita nella vita – a qualsiasi livello – probabilmente sta proprio nel saperle valorizzare e incrementare; nel non sforzare e snaturare il nostro modo di essere perché farlo…a lungo andare può farci pagare un conto molto alto.

Riflettevo su come ci sia un livellamento tendente alle volte verso il basso altre verso l'altro nel pretendere dalle persone certi comportamenti e certe attitudini. Succede sia nella nostra vita sociale (con sociale intendo la vita CON GLI ALTRI) sia nei nostri rapporti lavorativi e familiari.

Si impone un certo modello di vita e comportamentale. Fare certi studi, prendere quella determinata specializzazione, seguire un master, lavorare in un certo settore ed in un determinato modo, anche il tempo libero deve essere in linea con quanto sono i dettami che qualcuno (ma chi poi?) ci propina come buoni. In tutto questo strutturato sistema l’individuo e le sue attitudini ma soprattutto la sua volontà vengono compresse a tal punto che non ci rendiamo nemmeno conto di fare delle “scelte” obbligate, condizionate fino dalla base perché non siamo mai stati autonomi…non ci è mai stata offerta la possibilità di scelta vera…cosa studiare, dove farlo, quali persone frequentare…alle volte mi pare che anche il modo di parlare e di muoversi sia poco spontaneo e omologato.
A pensarci c’è da impazzire davvero…è un po’come nel film The Truman show (in cui c’è una regia che muove le tue azioni ed i tuoi scenari e tu nemmeno lo sai) ma è addirittura molto peggio perché un regista (anzi più di uno) c’è ma non è un gioco come nel reality... è la tua vita che è in gioco e tu possiedi solo quella e nessun altra.

Lucia

mercoledì 25 giugno 2008

Out of world

Per Kaemuaset-Kulkik-Cristina

Cristina quanto tempo è che ti dico che voglio dedicarti un post?!? lo meriti anche se ogni parola per te risulta riduttiva, ogni post poco importante rispetto alla tua grandezza.
Internet porta di tutto...persone valide e pessime persone...tu appartieni alla prima categoria...sei una persona speciale.
Mi sei stata molto vicina da quando ci siamo per caso incrociate nelle strade strane del web...sempre pacata, elegante, attenta...insofferente della volgarità e delle ingiustizie. Donna matura ma giovanissima nel cuore e nell'animo per sempre.
Gli ultimi mesi non ti hanno riservato momenti facili ma tu, per il tuo lavoro, hai dovuto addirittura aiutare gli altri. Sei altruista Cristina...e non è semplice trovare una persona che come te ti accarezza e ti cura l'anima con le parole...il ragionamento, i consigli, il raziocinio.
Non è solo attitudine acquisita con la pratica medica...c'è dell'altro credo...c'è la persona dietro il professionista, c'è il cuore e lo spirito.
Grazie Cristina di avermi preso tante volte per mano. Grazie.

Questi sono dedicati a te, il "nostro Gary"...la nostra innocente e comune "passione", pulita e simpatica ...così capisci perchè vorrei parlare in inglese quando ci sentiamo ahah :)))









domenica 22 giugno 2008

Siamo il nostro vissuto.

Il nostro organismo,la nostra mente, le nostre idee sono la memoria, il tracciato di ciò che abbiamo vissuto.





Siamo ciò che i nostri occhi hanno visto, quello che abbiamo udito e condiviso, siamo le esperienze belle o brutte che ci sono accadute.





In questi giorni ho avuto modo di riflette su questi aspetti e soprattutto mi sono soffermata sul considerare quanto l'ambiente e l'"educazione" ricevuta possano influire su quello che poi è il nostro modo di essere, di pensare e di vivere.





Riflettevo su come ci sia un livellamento alle volte verso il basso altre verso l'altro nel pretendere dalle persone certi comportamenti e certe attitudini. Succede sia nella nostra vita sociale (con sociale intendo la vita CON GLI ALTRI) sia nei nostri rapporti lavorativi e familiari.





Certe attitudini che prima venivano considerate essenziali ora sono inutili e così se ne danno invece per scontate altre...In tutto questo mi chiedevo (e ne ho discusso anche con persone che stimo e che ascolto molto) quanto il soggetto metta del proprio e quanto invece dipenda dall'educazione avuta e dalle cose che fin da piccolo i genitori o coloro che ci hanno allevato ci hanno saputo comunicare.





Sempre in tema mi chiedevo come si possa pretendere che un povero ragazzo che non ha un quoziente di intelligenza alto (sempre che esista) e nasca per caso in una famiglia di professionisti possa seguire le orme dei genitori e fare anch'esso il medico o l'avvocato o il docente universitario. Oppure nasca in una famiglia di artigiani e abbia propensione per lo studio e la ricerca...


Mi chiedevo insomma quanto possa pesare l'aria che si è sempre respirata intorno fino da piccoli e poi negli anni e quanto questa ci condizioni e ci renda migliori e ci aiuti od ostacoli nello sviluppare le nostre attitudini e abilità.

mercoledì 18 giugno 2008

martedì 17 giugno 2008

Ricordi di "viaggio"...

Mi avevano detto - quando hanno saputo che andavo a Strasburgo- che questo era il periodo più bello dal punto vista climatico per visitare la città...in effetti, rispetto all'Italia, abbiamo trovato temperature più fresche e meno afose rispetto alla città però...anche oggi pomeriggio ha piovuto un pò...come abitudine si finisce di lavorare prima qui rispetto agli orari italiani anche perchè alle 17 aprono i pubs.

Oggi mentre tornavo in albergo ho notato che rispetto a qualche anno fa la città non è cambiata, si gira molto in bici e ci si sposta bene anche in battello...è ovvio che negli spostamenti sono sempre in gruppo e mai da sola e questo ha il vantaggio di sapere sempre (o quasi ahaha) dove si sta andando ma lo svantaggio di non poter sempre decidere quanto fermarsi ad ammirare certi scorci.

Poco fa mentre rientravo mi sono imbattuta in una strada molto bella con le case tipiche della città con i tetti parecchio spioventi per agevolare la discesa della neve e sono stata attratta da un'abitazione lasciata in stile originario medioevale...le finestre traboccavano di fiori e da dentro veniva della musica. Mi sono fermata un attimo e mi è parso di essere già stata là...anzi in quel momento ne ero sicura...

Mi faccio una doccia e scendo per acquistare alcune cose che mi sono dimenticata di portare...tra un pò farà sera...

domenica 15 giugno 2008

Twilight & Shadow



Senza alcun seguito
percorrerò la foresta fino alla fine...
senza badare alla stagione...
senza distinguer il giorno dalla notte.

Di velluto grigio
è il velo che mi donasti
per ripararmi dal freddo

Dentro il tempio
al riparo ci sarà
un piccolo perduto...ma mai dimenticato...

Chiuderò gli occhi per ricordare
e per non far offuscare la vista
dalla stanchezza...

Tornerò indietro col mio fedele
cavallo che volerà come unicorno fino
al castello di mio padre...senza paura
mi farò accogliere...

Parlerò con chi conosce
i segreti che spalancano la luce
nel buio più profondo...

e per farlo dovrò scendere fino
negli inferi...cambiare la lunga veste
chiara in nero perchè mi nasconda al male...

E scoprirò la formula magica
che dà forza e vigore ai corpi...
che fa lottare contro la paura che ha
i brividi del freddo nel cuore...

Mi inginocchierò al cospetto
del saggio che mi donerà
il libro sacro dove racchiuse stanno le mappe
della grande foresta dove si nascondono
e pezzi della spada magica...

occorre trovare chi è in grado di forgeriare i pezzi sperduti
per renderla ancora più resistente...

C'è un amuleto nascosto laggiù in fondo al lago...
aspetta di essere dissepolto dalle acque limacciose...
dalla nebbia che ogni mattina si alza fitta da quei luoghi sacri...

Tanta fatica fino a morte...che ha conosciuto
la prima tappa nella vita stessa.

venerdì 13 giugno 2008

stream




Spirito calmo della foresta...

fata buona che da sempre

aiuti il mio cammino

porta via questa stanchezza...

Prendimi con te dentro ad un sonno

ristoratore...

Fammi fermare per tre giorni

per ritemprare il corpo

e la mente...

Farò questa pausa forzata

come negli ultimi we.

Accoglimi nel tuo angolino

magico in mezzo al bosco,

berrò con te l'acqua

della fonte nascosta della vita

che solo in pochi conoscono.

Mangerò, dormirò, respirerò...

terrò a riposo senza forzare

l'arto dolorante e tornerò

come nuova.

giovedì 12 giugno 2008

andare incontro all'estate...

.....col cuore di un bambino che ha appena finito la scuola,,,,,,,,

Concerto rimandato...

Ci abbiamo lavorato tanto perchè è stato tutto deciso all'ultimo minuto e poi...una pioggia incessante stasera farà rimandare l'evento :(((


Link dell'evento:

killer queen

castello dell'imperatore


Questo concerto organizzato col sostegno di Regione Toscana e Provincia di Prato
sarà rimandato per la pioggia insistente

martedì 10 giugno 2008

La luce dalle tenebre...



Non importa sapere cosa hai fatto oggi e ieri, non importa sapere quanti soldi sei capace di accumulare o di perdere, non importa sapere se non ti ritieni abbastanza istruito, non importa quali sono i tuoi natali ed il tuo cognome e quante persone conosci.


Non importa cosa c'è sulla tua tavola, non importa sapere quanti paesi hai visitato e quante genti hai incontrato...


Quello che davvero importa è che alla sera ti ritiri e nel buio della tua stanza sei capace di sentire la tua anima senza avere paura di lei, importa la capacità che hai di accogliere il tuo respiro passare attraverso ogni tua cellula...importa sapere che ti immergi serenamente nell'oscurità perchè sai che solo dalle tenebre nasce la luce di un nuovo giorno.

Alla ricerca del film perduto...



Da sempre posso dirmi curiosa di vedere tutti i film che escono ma ho sempre odiato dal più profondo del cuore andare a cinema (anche quelli all'aperto per via delle zanzare ahah)...


Ogni volta che l'ho fatto, diciamo, che non ho potuto farne a meno (ad esempio in uscita scolastica).


Forse riconnetto il luogo-cinema alle prime uscite fatte per avere un posto al buio dove essere essere riparati e liberi di fare i primi bacetti da 14enni brufolosi oppure a uscite fra sfigati in serate altrettanto sfigate in cui non si trova da fare di meglio.


Sarà perchè non sopporto li stare chiusi e costretti su una poltroncina (molte volte scomoda...orrore!!!)...il fare magari anche la fila e il pagare (pure!!) il biglietto che secondo me è più che esoso nel prezzo soprattutto se penso che dopo 6 mesi, per lo stesso prezzo, mi ritrovo lo stesso film in un bel DVD e lo posso pure comprare!! Mi piace molto gustarmelo comodamente a casa mentre mangiucchio e sbevazzo...soprattutto in questi giorni in cui molte volte sono stata forzatamente costretta a stare ferma con la gamba in alto (sob!!)...


Ho promesso a me stessa che quando e se potrò mi acquisto un bello schermo grande e faccio l'angolo- film!!


Fatte queste premesse ringrazio gli angeli di amiche che in questo periodo mi hanno regalato varie pellicole che sapevano piacermi...


Fatte tutte queste premesse...è successo però che, a causa di questa mia avversione per il cinema, mi sono persa un film di qualche tempo fa che non riesco proprio a trovare in DVD...Per piacere se qualcuno riesce a sapere come posso reperirlo mi avvisi!! :))

http://www.petitiononline.com/avalon/









sabato 7 giugno 2008

ricordi di quando finivano le scuole

ricordo che andavamo in città e giugno era ancora fresco... i libri dei compiti da fare...gli odori delle strade.....
Mi è piaciuta tantissimo una frase del libro di Ehret dove parla "di essere distesi sul lettino della natura"...

''Parvi Florentia mater amoris'' (Dante)






















Gli stupendi giardini di Boboli (Firenze)



























Palazzo Pitti (Firenze)




























La sala bianca - Palazzo Pitti (Firenze)

Memory of trees

.




"C'era una volta un albero che amava un bambino.
Il bambino veniva a visitarlo tutti i giorni.
Raccoglieva le sue foglie con le quali intrecciava delle corone per giocare al re della foresta.
Si arrampicava sul suo tronco e dondolava attaccato al suoi rami.
Mangiava i suoi frutti e poi, insieme, giocavano a nascondino.
Quando era stanco, il bambino si addormentava all'ombra dell'albero,
mentre le fronde gli cantavano la ninna nanna.
Il bambino amava l'albero con tutto il suo piccolo cuore.


E l'albero era felice.
Ma il tempo passò e il bambino crebbe.
Ora che il bambino era grande, l'albero rimaneva spesso da solo.
Un giorno il piccolo venne a vedere l'albero ed esso gli disse:
"Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l'altalena con i miei rami,
mangia i miei frutti, gioca alla mia ombra e sii felice".
"Sono troppo grande ormai per arrampicarmi sugli alberi e per giocare", rispose il bambino.
"Io voglio comprarmi delle cose e divertirmi. Voglio dei soldi. Puoi darmi dei soldi?".
"Mi dispiace", rispose l'albero,"ma io non ho dei soldi. Ho solo foglie e frutti.
Prendi i miei frutti, bambino mio, e va a venderli in città. Così avrai dei soldi e sarai felice".
Allora il bambino si arrampicò sull'albero, raccolse tutti i frutti e li porto via.
E l'albero fu felice.
Ma il bambino rimase molto tempo senza ritornare...
e l'albero divenne triste.
Poi un giorno egli tornò; l'albero tremò di gioia e disse:
"Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco, fai l'altalena con i miei rami e sii felice".
"Ho troppo da fare e non ho tempo di arrampicarmi sugli alberi", rispose il bambino.
"Voglio una casa che mi ripari", continuò.
"Voglio una moglie e voglio dei bambini, ho dunque bisogno di una casa. Puoi danni una casa?".
"Io non ho una casa", disse l'albero.
"La mia casa è il bosco, ma tu puoi tagliare i miei rami e costruirti una casa. Allora sarai felice".
Il bambino tagliò tutti i rami e li portò via per costruirsi una casa.
E l'albero fu felice.
Per molto tempo il bambino non venne.
Quando ritornò, l'albero era così felice che riusciva a malapena a parlare.
"Avvicinati, bambino mio", mormorò, "vieni a giocare".
"Sono troppo vecchio e troppo triste per giocare", disse il bambino.
"Voglio una barca per fuggire lontano di qui. Tu puoi darmi una barca?".
"Taglia il mio tronco e fatti una barca", disse l'albero. "Così potrai andartene ed essere felice".
Allora il bambino tagliò il tronco e si fece una barca per fuggire.
E l'albero fu felice...
ma stavolta non del tutto.
Molto molto tempo dopo, il bambino tornò ancora.
"Mi dispiace, bambino mio", disse l'albero "ma non resta più niente da donarti... Non ho più frutti".
"I miei denti sono troppo deboli per dei frutti", disse il bambino.
"Non ho più rami", continuò l'albero, "non puoi più dondolarti".
"Sono troppo vecchio per dondolarmi ai rami", disse il bambino.
"Non ho più il tronco", disse l'albero."Non puoi più arrampicarti".
"Sono troppo stanco per arrampicarmi", disse il bambino.
"Sono desolato", sospirò l'albero."Vorrei tanto donarti qualcosa... ma non ho più niente.
Sono solo un vecchio ceppo. Mi rincresce tanto...".
"Non ho più bisogno di molto, ormai", disse il bambino.
"Solo un posticino tranquillo per sedermi e riposarmi. Mi sento molto stanco".
"Ebbene", disse l'albero, raddrizzandosi quanto poteva,
"ebbene, un vecchio ceppo è quel che ci vuole per sedersi e riposarsi.
Avvicinati, bambino mio, siediti. Siediti e riposati".
Così fece il bambino.
E l'albero fu felice."


Shel Silverstein



Forse ogni tanto dovremmo sederci in un angolo tranquillo
ed aiutare il nostro cuore a ringraziare tutti gli "alberi" della nostra vita...

Ho nel cuore una vecchia quercia secolare dove mi rifugiavo quando le cose a casa non andavano bene...sotto i suoi rami mi sentivo a casa e protetta...mi sedevo e stavo lì per ore...anche quando pioveva restavo sotto finchè le gocce non filtravano dei rami...era meraviglioso sentire la maestà di secoli racchiusa fra i rami...quando tirava vento sembrava che mi parlasse e io ascoltavo e abbracciavo forte il tronco e assorbivo le sue energie.

bolle di sapone

in che razza di mondo viviamo?????




pirati sulle strisce...macchina bruciata




riflettere se è il caso di continuare a scrivere
fare un post di ricordi come quello di baronerosso
ma le persone che fanno lavori impegnativi sono intelligenti più di altre? e se da un padre avvocato viene fuori una persona che non ci arriva come fa?

memories of trees





ricordi d'infanzia







mi rammento quando andavo col nonno a comprare i gelati con davanti gli espositori di metallo e le patatine...
"L'amore non è un bisogno ma un traboccare... L'amore è un lusso. E' abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza." Osho

giovedì 5 giugno 2008

........

tornare a casa

stanca con i piedi dolenti

e la caviglia gonfia

sentire la pesantezza di una giornata

sulle spalle e sugli occhi...

accendere il pc per rilassarsi

qualche minuto...

entrare in uno spazio

diverso per calmare

la mente e trovare...

le cose cambiate...da come io le avevo scritte.

Mesi fa mi hanno saccheggiato il

Pc con cose mie, personali, di lavoro,

documenti dell'ufficio, cose riservate...

Chi mi ha aiutato a capire l'accaduto
ha verificato che tutte - dico tutte- le password -
che avevo usato nel mio pc erano state prese
e decodificate :(((
Non mi sono preoccupata più di tanto...
perchè comunque non c'era niente
da nascondere se non la mia privacy

allora...mi hanno protetto
meglio il mio sistema ma non abbastanza
se c'è ancora qualcuno
che entra nel mio blog e cancella
cose che avevo scritto. Perdute per sempre perchè non le salvo.

Forse è giusto scrivere gli ultimi post che ho
salvato come diario e poi dedicarmi a qualcosa
che non si calcella con un semplice clik
non per darla vinta a chi vuole distruggere
la vita delle persone ma per riposare.

...non sei tu...è la terra che ti sceglie...i silenzi, i colori, i profumi che ti senti addosso....

mercoledì 4 giugno 2008

lunedì 2 giugno 2008

E' oggi....

-

"E' oggi: tutto l'ieri andò cadendo
entro dita di luce e occhi di sogno,
domani arriverà con passi verdi:
nessuno arresta il fiume dell'aurora.

Nessuno arresta il fiume delle tue mani,
gli occhi dei tuoi sogni, beneamata,
sei tremito del tempo che trascorre
tra luce verticale e sole cupo,

e il cielo chiude su te le sue ali
portandoti, traendoti alle mie braccia
con puntuale, misteriosa cortesia.

Per questo canto il giorno e la luna,
il mare, il tempo, tutti i pianeti,
la tua voce diurna e la tua pelle notturna." (P. Neruda)

domenica 1 giugno 2008

Sussurri dal bosco...

Passeggiare con pensiero per il bosco...



Appoggiata alla corteccia di un albero morbida di muschi con l'abito leggero per colpa della pioggia battente incollato al corpo...

...il vento confonderà i capelli e li legherà ai bassi rami e io dovrò aggrapparmi per fare respirare l'anima ancora...

Camminerò a piedi nudi...liberi con l'erba fresca da pestare e mi farò finalmente lavare dalla pioggia copiosa di questi giorni;

Berrò dalle foglie succo di vita...nutrimento come baci d'amore che straripa dentro e irriga terre aride di anima rimandate...
Giacerò per riposarmi dentro il primo albero cavo che accogliente mi proteggerà e potrei rimanerci anche una intera notte senza paura.



E la mattina andrò a lavarmi alla sorgente di acque tiepide e amiche e mi farò svegliare dal loro rumore soave che guarirà da suoni e allarmi nemici.


In questi giorni sempre ritornerà la legge invisibile della primavera che attende lo sbocciare di erbe, fiori e frutta estiva...seguirò solo le regole della natura perchè sono le uniche eterne che conosco.

Mi troverai ai confini del bosco dove ho lasciato un segreto amuleto che risanerà dalle paure e sembrerà di essere a casa.

Ci aggireremo per quei luoghi e abiteremo i campi ad aspettare che il grano sia così biondo da tagliare.

E voglio lasciare le vesti...senza nemmeno ricordare dove per sentire il vento, la pioggia, il sole, l'acqua di sorgente che scorre...mi abbandonerò a lei...la berrò per trarre la sua energia pura e mi immergerò...ho scoperto il piacere dell'acqua...scomparirò dentro la sorgente e mi avvolgerà come mani forti e sicure che disegnano linee nuove e morbide che nemmeno ho mai sentito...accarezzare nuovi angoli di carne che pulsa al ritmo del cuore e sentire in gola il piacere di parole che aumentano col respiro.

To live

ETERNAL SUNSHINE


Terra di fate di Edgar Allan Poe
Valli di nebbia, fiumi tenebrosie boschi che somigliano alle nuvole:poi che tutto è coperto dalle lacrimenessuno può distinguerne le forme.Enormi lune sorgono e tramontanoancora, ancora, ancora ...in ogni istantedella notte inquiete, in un mutareincessante di luogo.E cosìspengono la luce delle stellecol sospiro del loro volto pallido.Poi viene mezzanotte sul quadrante lunareed una più sottile delle altre(di una specie che dopo lunghe provefu giudicata la migliore)scende giù,sempre giù, ancora giù,fin quandoil suo centro si posa sulla cimadi una montagna, come una corona,mentre l'immensa superficie,simile a un arazzo,s'adagia sui castellie sui borghi (dovunque essi si trovino)e si distende su strane foreste,sulle ali dei fantasmi, sopra il mare,sulle cose che dormono e un immensolabirinto di luce le ricopre.Allora si fa profonda - profonda! -la passione del sonno in ogni cosa.Al mattino, nell'ora del risveglio,il velo della luna si distendelungo i cieli in tempesta e,come tutte le cose,rassomiglia ad un giallo albatro.Ma quella luna non è più la stessa:più non sembra una tenda stravagante.A poco a poco i suoi esili atomisi disciolgono in pioggia: le farfalleche dalla terra salgono a cercareansiose il cielo e subito discendono(creature insoddisfatte!) ce ne portanosolo una goccia sulle ali tremanti.