martedì 28 ottobre 2008

Per te...

...te la dedico con tutto il mio cuore. E' un mese che lottiamo insieme e da domani si riparte. Continuiamo ancora, permettimi di starti vicina, senza forzarti, solo aiutandoti come più ti fa piacere. Ti stimo con tutto il cuore. Sei una persona speciale. Ti voglio bene Virginia. Se stiamo unite e ci crediamo le cose andranno come si desidera.



domenica 26 ottobre 2008

L'ipocrisia è autoglorificante



Quest'immagine di un uomo di 75 anni che si è fatto imbalsamare il viso...mi altera un pò la grafica del blog che di solito ha immagini rilassanti....
però ieri sera ero ad una festa e mi è capitato di parlare con un ragazzo della mia età che ha sempre votato destra. So che con lui non posso parlare di politica sennò andiamo a litigare e non è un'attività che mi piaccia molto...anche perchè porta solo a guai ed a nient'altro. Ieri sera di sua spontanea volontà mi ha parlato di politica e io zitta. Ad un certo punto mi fa: "il panorama non è dei più confortanti. La destra è in malafede e agisce con cattiveria, la sinistra non è in malafede ma è inetta". MI ha detto che continua a preferire la destra. Io no!!!! e sentire questa riflessione da un uomo di destra mi ha reso ancora più sicura di quanto chi ci governa ci poterterà ad anni di dolori e guai. Ma non mi spaventano queste cose, la recessione, la povertà verso la quale ci stanno facendo scivolare....quello che fa paura a me è la ipocrisia di chi si autoglorifica mentre ti porta alla distruzione...mentre toglie libertà...quella si che mi spaventa....

sabato 25 ottobre 2008

mercoledì 22 ottobre 2008

Il tuo odore...



...negli angoli di casa dove ti nascondevi è rimasto e lo sento ancora. Ogni giorno quando trovo per la strada un cucciolo penso a te. A quest'ora cominciavi ad aspettare il mio ritorno a casa perchè vedevi farsi buio e ogni sera avevi una carezza speciale. Tu per me e io per te. E se avevo fretta mi guardavi con l'occhio un pò storto che cerco in ogni altro animale. Non ne posso parlare di te perchè ci sono dolori piu grandi ma sei sempre presente e non servirebbe un altro cane che ti sostituisca. Non sei stato il mio primo cucciolo ma sei stato quello che ho amato più di tutti. Ti piaceva l'autunno perchè potevi stare più con me, in una casa chiusa alle coccole ed all'amore per te mi ero ritagliata un piccolo spazio. Avrei dovuto lasciarmi tutto alle spalle quel giorno che abbiamo fatto insieme quel lungo viaggio ma ti era venuta fame ricordi Flipper? e io non avevo soldi nemmeno per comprati un panino quella sera e abbiamo diviso una focaccina in due. Su una panchina della stazione, ti pareva di essere nel posto più straodinario del mondo perchè eravamo ancora insieme. Per favore cerca di trovare un posticino in cui non hai freddo stasera e nei prossimi mesi. Promettimelo. Ciao tato.

martedì 21 ottobre 2008

La seconda giornata di corso

Domenica è stata la seconda giornata del corso...sono rimasta entusiasta per le cose imparate e tutto ciò che sono stati capaci di trasmettermi. Devo fare ordine in tutto il materiale e mettere in cornice il diploma!! Proprio io che le cornici ed i diplomi li ho sempre mal sopportati!!!


Nonostante nel we avessi promesso di stare attenta alla dieta al corso abbiamo mangiato del cibo buonissimo e nonostante fosse leggero ho messo su quasi un kilo (mi devo mettere a dieta in tutti i modi!!). Il meù: farro con verdure, verdure miste con tonno, ceci con una salsina verde (il primo giorno) - riso basmati con vedure e frutti di mare, insalata di tonno, cous cous di verdure (il secondo giorno) e dolci squisiti portati da noi del corso (io ho contribuito con dei dolcetti di mirtilli e un dolce al doppio yogurt (mi era venuto bene ma non avevo contenitore giusto ed i bordi erano sciupati!! sigh)
La musica che ha contraddistinto la giornata di domanica è stata questa...che mi ha accompagnato dalla mattina presto fino a sera come velluto che ti scivola sulla pelle nuda e ti conforta:




La gioia di questo fine settimana (come il corso) e la soddisfazione di riuscire a fare queste piccole grandi cose che in passato non ho fatto per paura di essere giudicata male è stata portata via da un grande dolore per la scomparsa di un caro ragazzo di 33 anni: Alessio.
Ancora con il gelo nel cuore e incredula...spero di riuscire a scrivere qualcosa per lui, per ricordarlo, per farmi nel mio piccolo perdonare perchè tutti potevamo...se da qualche parte mi può ascoltare ancora, se può sentire quello che ho da dirgli, perchè io ho capito. Io l'ho capito.

Chiudo con due frasi sulle quali abbiamo imbastito la lezione al corso e che ho trovate vere e terapeutiche:

"Se solamente ascoltassimo i nostri ISTINTI, DESIDERI, BISOGNI E PENSIERI, non conosceremmo nient'altro che gioia e salute"

"La vita non ci richiede dei sacrifici impensabili, ci domanda solo di compiere il nostro viaggio con la gioia nel cuore e di essere di incoraggiamento per chi ci circonda"

Entrambe sono del Dott. E. Bach

lunedì 20 ottobre 2008

Protocollo N. 16683

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"""Facendo seguito al colloquio svoltosi presso la Direzione xxx in data 6-2-2008 ed ai numerosi contatti telefonici intercorsi, si invia in allegato, la seguente documentazione relativa alla S.V. :
1)
2)
3)
"""
Perchè dedicare un post ad una roba delle genere? Perchè la dice lunga - per una faccenda assai irrilevante - di come vada la nostra società. Siamo un numero di Protocollo, una lettera raccomandata, siamo una questione semplice che diventa complicata a causa di persone fredde e incapaci.
Col tempo ho capito che spesso si riesce a lavorare in questi settori proprio quando mancano le qualità e le capacità ma la persona è dodata di una dose di freddezza, cinismo e mancanza di senso critico.
Per fortuna, per fortuna del cielo.. me ne sono tirata fuori e ora... grazie ad un percoso personale volto a capire cosa volessi davvero e con l'aiuto di chi mi è stato vicino e mi ha appoggiata...
Anche se aver contatti con queste procedure mi fa ancora un pò irritare perchè non voglio perdere tempo con le loro pratiche inutili...riesco anche a farci ironia...a vedere quanto sono diversa da chi tollera per tutta la vita certi ruoli...
Se gli esseri umani si fossero impegnati di più a sviluppare le proprie doti personali e sentimenti di umanità, compassione e rispetto forse sarebbero necessari meno numeri di protocollo.
Solo se certe cose le si conoscono da vicino si può capire quanto siano insulse e inutili...se le conosci le eviti, ora mi godo molto di più il risultato di altre scelte ben fatte...e spero di imparare ogni giorno che ciascuna decisione e direzione che prendiamo è solo una parte di un percoso...un viaggio per avvicinarsi sempre di più alla meta giusta, quella che fa parte della nostra indole e del nostro cuore.
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ps. e se quel numero di Protocollo lo giocassi al Superenalotto? ahahah

domenica 19 ottobre 2008





l'anziano guerriero smise di lottare un giorno e la fatina restò chiusa nelle stanze del suo albergo lontano da lui che non usò più il cavallo per raggiungerla e morì. Quando lo seppe morì anche il guerriero e si racconta che ogni notte sulla tomba della fatina volteggi un uomo dal mantello grande che si sieda là vicino e piange...lo stesso sulla tomba del guerriero la notte si aggira una ragazza dalla candida veste accompagnata da una musica soave che scalda la pietra dove il guerriero riposa. Forse una notte l'uomo dal mantello grande e la ragazza dallle vesti candide si incontreranno e si faranno compagnia.
«Che anche solo due persone, destinate l'una all'altra, vivano assieme in pace, è più raro e difficile di ogni altro raggiungimento etico o intellettuale. Noi non dobbiamo cercare, bensì trovare, non giudicare ma osservare e comprendere, inspirare e irelaborare quanto abbiamo inalato. Dobbiamo sentire che il nostro essere è affine al Tutto e inserito nel Tutto. Soltanto allora avremo relazioni reali con la natura.» (Hermann Hesse)

sabato 18 ottobre 2008

Giornate utili e ragazze stupide...





Bello e strano tornare a scrivere dopo un bel pò di tempo...in realtà non mi sono resa conto che sia passato perchè sono stata molto impegnata in varie cose (troppe e dovrò ridurre).

Oggi è una giornata che meritava esser ricordata perchè ho iniziato un corso che era da tanto tempo che volevo fare...niente di eccezionale ma sarà spero l'inizio per continuare ad imparare delle discipline che mi attraevano da tempo ed ho potuto sperimentare quanto siano diverse nell'applicazione pratica...nei prossimi giorni - se riesco - ne parlerò perchè è stata una esperienza di vita umana e spirituale molto importante e formativa e la stanchezza di stasera è valsa davvero la pena!!!


Il Dott. Eduard Bach ha basato la propria vita sul concetto di semplicità, le cose che sto imparando...praticando e condividendo si basano proprio su questa scelta di vita verso nei stessi ed il resto del mondo.


Semplicità non significa rinuncia o indigenza o povertà nè parsimonia o negazione di sè ma l' aspirazione alla vera "ricchezza"... e necessità di recuperare una vera prosperità in un mondo alle prese con una abbondanza nella quale “affamiamo” lo spirito e impoveriamo la vita.

Penso che anche ogni più piccolo particolare della nostra vita così come della nostra giornata non venga a caso, sono sempre molto attenta ai particolari proprio per questo e non è un caso appunto che Questa giornata sia iniziata presto e con nelle orecchie - durante la strada per raggiungere il corso - questa canzone che non mi vuole uscire di mente... vorrà dire qualcosa?! ahah
Bello e istruttivo anche il video, una parodia di vita un pò al contrario di quella che ho sperimentato oggi e delle persone che come me hanno altri modelli e valori da portare avanti. Stupid girl è più comune di quello che si pensa. Sciocche quelle che non se ne rendono conto e ancor più sciocchi quelli che sono attratti da icone del genere anche solo nel virtuale. Non sanno cosa altro di bello e vero la vita può offrire.


Link Stupid Girl

domenica 5 ottobre 2008





Sembrano fermate


le stagioni nel tuo giardino


ora che non ci sei più...


apro la fontanella ma


non scorre più acqua,




Eppure crescono ancora


alcune piante che hai curato


e mi ricordo che alcune


le abbiamo seminate insieme,


in estate ci sono anche i fiori


ma sono timidi quasi ad aspettare il


tuo ritorno prima di aprirsi al sole.


non ti ho visto andare via ma


ho sentito che mi guardavi da lontano


e sei diventato presenza continua


se ti penso e ti manifesti in tanti modi


per proteggermi.


Non ti ho mai detto che era un mondo


estraneo questo ora sai dove mi trovo


ogni istante e se ti manco puoi vedermi,


io avvertire la tua presenza, anche se mi manca


la tua voce forte che mi chiama dall'orto


per portare in casa le verdure la domenica


mattina, cominicavi a stare male dopo estate


e non ci fu natale per noi quell'anno.


Non ci fu. Aspettai l'anno successivo


ma solo quando sono tornata


dove controllavi i miei giochi di bambina fra le piante


ho capito. Ero così piccola che mi ricordo appena


quando mi mandavi a prender l'acqua e poi


non ce la facevo a sollevarla, mi hai aiutato


in tante piccole infinite cose ma soprattutto


in quella più difficile: sapere che se avevo bisogno


tu c'eri, correvi...mentre io ti ho lasciato


scivolare via...e ora ti sento in quegli angoli


di terra dimenticati, dove mi raggiunge la tua voce


da lontano e la tua anima mi conforta, ancora.




Ti piaceva riempirmi le mani di frutta,


andavi anche a lavarla e volevi che la


mangiassi subito perchè faceva bene,


poi facevamo progetti per le prossime


semine, per come organizzare lo spazio


che restava, ascoltavi la mia opinione


anche se io non ne capivo niente...


ti aspetta la pergoletta di uva fragola


dove la sera dopo l'estate stavamo a parlare


in tre fino a che non scendeva troppo la notte


con la sua umidità e dovevo prendere


le gambe e portami fino a casa


quando sapevo che la mia casa era la tua.


sabato 4 ottobre 2008


Ricordi quandod'invernogiungemmo all'isola?Il mare verso di noi innalzavauna coppa di freddo.Alle pareti i rampicantisussurravano lasciandocadere foglie oscureal nostro passaggio.
Anche tu eri una Piccola fogliache tremava sul mio petto.Il vento della vita ti pose lì.Dapprima non ti vidi; non seppiche camminavi con me,finché le tue radiciperforarono il mio petto,s'unirono ai fili del mio sangue,parlarono per la mia bocca,fiorirono con me.
Così fu inavvertita la tua presenza,foglia o ramo invisibilee il Mio cuore d'improvvisosi Popolò di frutti e di suoni.Abitasti la casache t'attendeva oscura,e allora accendesti le lampade.
Ricordi, amor mio,i nostri primi passi nell'isola?Le pietre grigie ci riconobbero,le raffiche della pioggia,le grida del vento nell'ombra.
Ma il fuoco fuil nostro unico amico,vicino ad esso stringemmocon quattro braccia, nell'inverno,il dolce amore.Il fuoco vide crescere nudo il nostro amorefino a toccare stelle nascoste,e vide nascere e morire il dolorecome una spada spezzatacontro l'amore invincibile.
Ricordi,oh addormentata nella mia ombra,come da te crescevail sonno,dal tuo petto nudo,aperto con le sue cupole gemelle,verso il mare, verso il vento dell'isola,e come io nel tuo sogno navigavolibero, nel mare e nel vento,legato e sommerso tuttaviaall'azzurro volume della tua dolcezza?
O dolce, dolce mia,mutò la primaverai muri dell'isola.Apparve un fiore come una gocciadi sangue color d'arancia,poi i colori scaricaronotutto il loro peso puro.
Il mare riconquistò la sua trasparenza,la notte su nel cielomise in mostra i suoi grappoli,e ormai tutte le cose sussurraronoil nostro nome d'amore; pietra a pietradissero il nostro nome e il nostro bacio.
L'isola di pietra e di muschiorisuonò nel segreto delle sue grottecome nella tua bocca il canto,e il fiore che nascevatra gli interstizi della pietracon la sua sillaba segretadisse mentre passavi il tuo nomedi pianta bruciante,e la scoscesa roccia innalzatacome il muro del mondoriconobbe il mio canto, beneamata,e tutte le cose disseroil tuo amore, il mio amore, amata,perché la terra, il tempo, il mare, l'isola,la vita, la marea,il germe che dischiudele sue labbra nella terra,il fiore divoratore,il movimento della primavera,tutto ci riconosce.
Il nostro amore è natofuori delle pareti,nel vento,nella notte,nella terra,e per questo l'argilla e la corolla,il fango e le radicisanno come ti chiami,e sanno che la mia boccasi unì alla tuaperché nella terra ci seminarono insiemesolo senza che noi lo sapessimo,e che cresciamo insiemee insieme fioriamo,e per questoquando passiamoil tuo nome è nei petalidella rosa che cresce nella pietra,il mio nome è nelle grotte.
Tutti lo sanno,non abbiamo segreti,siamo cresciuti insieme,ma non lo sapevamo.Il mare conosce il nostro amore, le pietredell'altura rocciosasanno che i nostri baci fiorironocon purezza infinita,come una bocca scarlattaalbeggia nei loro interstizi:così conoscono il nostro amore e il bacioche uniscono la tua bocca e la miain un fiore eterno.
Amore mio,la primavera dolce,fiore e mare, ci circondano.Non la scambiamoper il nostro inverno,quando il ventoincominciò a decifrare il tuo nomeche oggi ripete a tutte l'ore,quandole foglie non sapevanoche tu eri una foglia,quandole radicinon sapevano che tu mi cercavinel mio petto.
Amore, amore,la primaveraci offre il cielo,ma la terra oscuraÈ il nostro nome,il nostro amore appartienea tutto il tempo e alla terra.Amandoci, il mio bracciosotto il tuo collo d'arena,aspetteremocome cambiano la terra e il temponell'isola,come cadono le fogliedei rampicanti taciturni,come se ne va l'autunnodalla finestra rotta.
Ma noistiamo attendendoil nostro amico,il nostro amico dagli occhi rossi,il fuoco,quando di nuovo il ventoscuoterà le frontiere dell'isolae disconoscerà il nomedi tutti,l'invernoci cercherà, amor mio,sempre,ci cercherà, perché lo conosciamo,perché non lo temiamo,perché abbiamocon noiil fuocoper sempre.
Abbiamola terra con noi,per sempre,la primavera con noi,per sempre,e quando si staccheràdai rampicantiuna foglia,tu sai amor mioche nome sta scrittosu quella foglia,un nome che è il tuo ed è il mio,i nostri nomi d'amore, un soloessere la frecciache trapassò l'inverno,l'amore invincibile,il fuoco dei giorni,una fogliache mi cadde sul petto,una foglia dell'alberodella vitache fece nido e cantò,che mise radiciche diede fiori e frutti.
Così vedi, amor mio,come vadoper l'isola,Per il mondo,sicuro in mezzo alla primavera,pazzo di luce nel freddo,camminando tranquillo nel fuoco,sollevando il tuo pesodi petali tra le mie braccia,come se mai avessi camminatose non con te, anima mia,come se non sapessi camminarese non con te,come se non sapessi cantarese non quando tu canti.

Pablo Neruda – "Epitalamio"