martedì 28 ottobre 2008
Per te...
domenica 26 ottobre 2008
L'ipocrisia è autoglorificante

sabato 25 ottobre 2008
mercoledì 22 ottobre 2008
Il tuo odore...

...negli angoli di casa dove ti nascondevi è rimasto e lo sento ancora. Ogni giorno quando trovo per la strada un cucciolo penso a te. A quest'ora cominciavi ad aspettare il mio ritorno a casa perchè vedevi farsi buio e ogni sera avevi una carezza speciale. Tu per me e io per te. E se avevo fretta mi guardavi con l'occhio un pò storto che cerco in ogni altro animale. Non ne posso parlare di te perchè ci sono dolori piu grandi ma sei sempre presente e non servirebbe un altro cane che ti sostituisca. Non sei stato il mio primo cucciolo ma sei stato quello che ho amato più di tutti. Ti piaceva l'autunno perchè potevi stare più con me, in una casa chiusa alle coccole ed all'amore per te mi ero ritagliata un piccolo spazio. Avrei dovuto lasciarmi tutto alle spalle quel giorno che abbiamo fatto insieme quel lungo viaggio ma ti era venuta fame ricordi Flipper? e io non avevo soldi nemmeno per comprati un panino quella sera e abbiamo diviso una focaccina in due. Su una panchina della stazione, ti pareva di essere nel posto più straodinario del mondo perchè eravamo ancora insieme. Per favore cerca di trovare un posticino in cui non hai freddo stasera e nei prossimi mesi. Promettimelo. Ciao tato.
martedì 21 ottobre 2008
La seconda giornata di corso
Nonostante nel we avessi promesso di stare attenta alla dieta al corso abbiamo mangiato del cibo buonissimo e nonostante fosse leggero ho messo su quasi un kilo (mi devo mettere a dieta in tutti i modi!!). Il meù: farro con verdure, verdure miste con tonno, ceci con una salsina verde (il primo giorno) - riso basmati con vedure e frutti di mare, insalata di tonno, cous cous di verdure (il secondo giorno) e dolci squisiti portati da noi del corso (io ho contribuito con dei dolcetti di mirtilli e un dolce al doppio yogurt (mi era venuto bene ma non avevo contenitore giusto ed i bordi erano sciupati!! sigh)
La musica che ha contraddistinto la giornata di domanica è stata questa...che mi ha accompagnato dalla mattina presto fino a sera come velluto che ti scivola sulla pelle nuda e ti conforta:
La gioia di questo fine settimana (come il corso) e la soddisfazione di riuscire a fare queste piccole grandi cose che in passato non ho fatto per paura di essere giudicata male è stata portata via da un grande dolore per la scomparsa di un caro ragazzo di 33 anni: Alessio.
Ancora con il gelo nel cuore e incredula...spero di riuscire a scrivere qualcosa per lui, per ricordarlo, per farmi nel mio piccolo perdonare perchè tutti potevamo...se da qualche parte mi può ascoltare ancora, se può sentire quello che ho da dirgli, perchè io ho capito. Io l'ho capito.
Chiudo con due frasi sulle quali abbiamo imbastito la lezione al corso e che ho trovate vere e terapeutiche:
"Se solamente ascoltassimo i nostri ISTINTI, DESIDERI, BISOGNI E PENSIERI, non conosceremmo nient'altro che gioia e salute"
"La vita non ci richiede dei sacrifici impensabili, ci domanda solo di compiere il nostro viaggio con la gioia nel cuore e di essere di incoraggiamento per chi ci circonda"
Entrambe sono del Dott. E. Bach
lunedì 20 ottobre 2008
Protocollo N. 16683
domenica 19 ottobre 2008
sabato 18 ottobre 2008
Giornate utili e ragazze stupide...

Bello e strano tornare a scrivere dopo un bel pò di tempo...in realtà non mi sono resa conto che sia passato perchè sono stata molto impegnata in varie cose (troppe e dovrò ridurre).
Oggi è una giornata che meritava esser ricordata perchè ho iniziato un corso che era da tanto tempo che volevo fare...niente di eccezionale ma sarà spero l'inizio per continuare ad imparare delle discipline che mi attraevano da tempo ed ho potuto sperimentare quanto siano diverse nell'applicazione pratica...nei prossimi giorni - se riesco - ne parlerò perchè è stata una esperienza di vita umana e spirituale molto importante e formativa e la stanchezza di stasera è valsa davvero la pena!!!
Il Dott. Eduard Bach ha basato la propria vita sul concetto di semplicità, le cose che sto imparando...praticando e condividendo si basano proprio su questa scelta di vita verso nei stessi ed il resto del mondo.
Semplicità non significa rinuncia o indigenza o povertà nè parsimonia o negazione di sè ma l' aspirazione alla vera "ricchezza"... e necessità di recuperare una vera prosperità in un mondo alle prese con una abbondanza nella quale “affamiamo” lo spirito e impoveriamo la vita.
Penso che anche ogni più piccolo particolare della nostra vita così come della nostra giornata non venga a caso, sono sempre molto attenta ai particolari proprio per questo e non è un caso appunto che Questa giornata sia iniziata presto e con nelle orecchie - durante la strada per raggiungere il corso - questa canzone che non mi vuole uscire di mente... vorrà dire qualcosa?! ahah
Bello e istruttivo anche il video, una parodia di vita un pò al contrario di quella che ho sperimentato oggi e delle persone che come me hanno altri modelli e valori da portare avanti. Stupid girl è più comune di quello che si pensa. Sciocche quelle che non se ne rendono conto e ancor più sciocchi quelli che sono attratti da icone del genere anche solo nel virtuale. Non sanno cosa altro di bello e vero la vita può offrire.
Link Stupid Girl
domenica 5 ottobre 2008
sabato 4 ottobre 2008
Ricordi quandod'invernogiungemmo all'isola?Il mare verso di noi innalzavauna coppa di freddo.Alle pareti i rampicantisussurravano lasciandocadere foglie oscureal nostro passaggio.
Anche tu eri una Piccola fogliache tremava sul mio petto.Il vento della vita ti pose lì.Dapprima non ti vidi; non seppiche camminavi con me,finché le tue radiciperforarono il mio petto,s'unirono ai fili del mio sangue,parlarono per la mia bocca,fiorirono con me.
Così fu inavvertita la tua presenza,foglia o ramo invisibilee il Mio cuore d'improvvisosi Popolò di frutti e di suoni.Abitasti la casache t'attendeva oscura,e allora accendesti le lampade.
Ricordi, amor mio,i nostri primi passi nell'isola?Le pietre grigie ci riconobbero,le raffiche della pioggia,le grida del vento nell'ombra.
Ma il fuoco fuil nostro unico amico,vicino ad esso stringemmocon quattro braccia, nell'inverno,il dolce amore.Il fuoco vide crescere nudo il nostro amorefino a toccare stelle nascoste,e vide nascere e morire il dolorecome una spada spezzatacontro l'amore invincibile.
Ricordi,oh addormentata nella mia ombra,come da te crescevail sonno,dal tuo petto nudo,aperto con le sue cupole gemelle,verso il mare, verso il vento dell'isola,e come io nel tuo sogno navigavolibero, nel mare e nel vento,legato e sommerso tuttaviaall'azzurro volume della tua dolcezza?
O dolce, dolce mia,mutò la primaverai muri dell'isola.Apparve un fiore come una gocciadi sangue color d'arancia,poi i colori scaricaronotutto il loro peso puro.
Il mare riconquistò la sua trasparenza,la notte su nel cielomise in mostra i suoi grappoli,e ormai tutte le cose sussurraronoil nostro nome d'amore; pietra a pietradissero il nostro nome e il nostro bacio.
L'isola di pietra e di muschiorisuonò nel segreto delle sue grottecome nella tua bocca il canto,e il fiore che nascevatra gli interstizi della pietracon la sua sillaba segretadisse mentre passavi il tuo nomedi pianta bruciante,e la scoscesa roccia innalzatacome il muro del mondoriconobbe il mio canto, beneamata,e tutte le cose disseroil tuo amore, il mio amore, amata,perché la terra, il tempo, il mare, l'isola,la vita, la marea,il germe che dischiudele sue labbra nella terra,il fiore divoratore,il movimento della primavera,tutto ci riconosce.
Il nostro amore è natofuori delle pareti,nel vento,nella notte,nella terra,e per questo l'argilla e la corolla,il fango e le radicisanno come ti chiami,e sanno che la mia boccasi unì alla tuaperché nella terra ci seminarono insiemesolo senza che noi lo sapessimo,e che cresciamo insiemee insieme fioriamo,e per questoquando passiamoil tuo nome è nei petalidella rosa che cresce nella pietra,il mio nome è nelle grotte.
Tutti lo sanno,non abbiamo segreti,siamo cresciuti insieme,ma non lo sapevamo.Il mare conosce il nostro amore, le pietredell'altura rocciosasanno che i nostri baci fiorironocon purezza infinita,come una bocca scarlattaalbeggia nei loro interstizi:così conoscono il nostro amore e il bacioche uniscono la tua bocca e la miain un fiore eterno.
Amore mio,la primavera dolce,fiore e mare, ci circondano.Non la scambiamoper il nostro inverno,quando il ventoincominciò a decifrare il tuo nomeche oggi ripete a tutte l'ore,quandole foglie non sapevanoche tu eri una foglia,quandole radicinon sapevano che tu mi cercavinel mio petto.
Amore, amore,la primaveraci offre il cielo,ma la terra oscuraÈ il nostro nome,il nostro amore appartienea tutto il tempo e alla terra.Amandoci, il mio bracciosotto il tuo collo d'arena,aspetteremocome cambiano la terra e il temponell'isola,come cadono le fogliedei rampicanti taciturni,come se ne va l'autunnodalla finestra rotta.
Ma noistiamo attendendoil nostro amico,il nostro amico dagli occhi rossi,il fuoco,quando di nuovo il ventoscuoterà le frontiere dell'isolae disconoscerà il nomedi tutti,l'invernoci cercherà, amor mio,sempre,ci cercherà, perché lo conosciamo,perché non lo temiamo,perché abbiamocon noiil fuocoper sempre.
Abbiamola terra con noi,per sempre,la primavera con noi,per sempre,e quando si staccheràdai rampicantiuna foglia,tu sai amor mioche nome sta scrittosu quella foglia,un nome che è il tuo ed è il mio,i nostri nomi d'amore, un soloessere la frecciache trapassò l'inverno,l'amore invincibile,il fuoco dei giorni,una fogliache mi cadde sul petto,una foglia dell'alberodella vitache fece nido e cantò,che mise radiciche diede fiori e frutti.
Così vedi, amor mio,come vadoper l'isola,Per il mondo,sicuro in mezzo alla primavera,pazzo di luce nel freddo,camminando tranquillo nel fuoco,sollevando il tuo pesodi petali tra le mie braccia,come se mai avessi camminatose non con te, anima mia,come se non sapessi camminarese non con te,come se non sapessi cantarese non quando tu canti.
Pablo Neruda – "Epitalamio"
