mercoledì 30 aprile 2008

"Alone "

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Ho letto "solitudine"
sulle pagine di un libro,
negli occhi di un padre
che chiede di essere perdonato.

Nelle pighe del volto di una madre
troppo anziana per essere solo "madre".

Ho letto "solitudine" sulle carte
della scrivania di un ufficio
ormai chiuso.

Fra i resti intatti
di un paese abbandonato.

Ho sentito solitudine
nella voce di un'amica
che ti ha tradito.

Ho sentito solitudine
per i corridoi bianchi
laddove si aspetta anche per ore
che si apra una porta...
che venga chiamato il tuo nome.

Ho lasciato solitudini
in stanze affollate di persone
e delle loro risate.

HO dipinto la solitudine
del mare, solo e immutabile
col passare delle stagioni.

Ho colto la solitudine
come un frutto maturo
e dov'è finita ho ascoltato
il fruscio dei rami nuovi ed
ho incontrato uomini autentici
e dio.

Vero, infinito, impetuoso, solido, passionale, denso.
Eterno.

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