To leave body and soul...

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Questo è il non luogo
dove ho lasciato riposare
i miei occhi e la mia anima.
Dove si può essere
quello che sempre
si è voluto…
Seguire i propri
desideri e non vergognarsene
guarisce l’anima e quindi
il corpo.

Mi sono riparata fra
gli alberi di questo giardino,
ne ho mangiato i frutti
e oggi finalmente mi sono
specchiata nell’acqua del
lago, là dietro le fronde
odorose.
Mi sono vista diversa.
Il sole schiarisce i capelli
e colora la pelle.
HO mangiato
i frutti incontaminati
ed il mio corpo
prima troppo fragile ed etereo
si è riempito di nuove forme…
Tanta nuova carne, linfa... vene e sangue…
che nutre una vita nuova
di energia che è necessaria.

Mi sdraio sul muschio morbido
sopra il tronco secolare abbattuto
dal temporale dell’altra notte e mi
accoglie benevolo.
Chiudo gli occhi
per visualizzare l’immagine
Del corpo che ero e che non
c’è più…e ne sto dimenticando
la fragilità…le sembianze...
Mi adagio sull’erba fresca
che accarezza la mia nuova
sostanza di donna.
Il ventre rotondo
contenuto
dentro fianchi morbidi
e più forti…che danzano
musiche di paesi lontani per restare flessuosi…

Mi specchio ancora
Perché lì è racchiusa
l'mmagine di un corpo diverso
e nuovo da conoscere ed accettare
Im-perfetto ma più vero…e terreno…
e ogni cambiamento comporta
Comprensione ed accettazione.

E aspetterò dopo la notte
l’alba di un nuovo giorno
come fiore bagnato
di rugiada per alzarmi ancora.

To leave for not a return