domenica 28 giugno 2009

A mangiare al Porto...


"Quando si va a mangiare al Porto di Livorno?"

Mi sono rimbalzate nella memoria queste parole ieri mentre stavo comprando del pesce congelato al Pam e mi sono quasi sentita male. Un nodo alla gola. La tua presenza con me. La tua voce un pò stanca ma fiera nel proposito. La tata si arrabbiava sempre ultimamente perchè il pranzo al porto era da un sacco di tempo che lo volevi fare. C'era un ristorantino di pesce dove si mangiava bene la zuppa. Ti chiedevo sempre se c'erano anche le lische perchè io e la tata sennò non la mangiavamo e tu sorridevi e ci prendevi in giro. Negli ultimi anni ne parlavi sempre più spesso forse perchè sentivi che restava poco tempo. Una volta avevamo quasi fissato tutto ma poi non siamo andati. Costava troppo quel posto e i soldi non li avevi per pagare per tutti e io all'epoca non lavoravo ma non ce lo siamo mai detti che il motivo era quello. Io mi vergognavo per non lavorare ancora e te per la pensione che non bastava mai. Ora potrei andare e pagare io ma non me l'avresti fatto fare perchè ti saresti sentito umiliato. MI mette così tanta tristezza questa cosa che non so come fare. Un'angoscia cupa che mi sale al cuore e non mi fa respirare. Perchè ci siamo privati di questa cosa che ti avrebbe fatto tanto felice e ora mi sarebbe rimasto il ricordo e non solo il rimpianto. Ci voglio andare io al porto di Livorno. Un giorno di festa così sarà meno triste. Cercherò un ristorante dove si mangia bene la zuppa e anche se non sarà proprio quello che dicevi tu dovrai essere fiero di me e fare finta che ci siamo andati davvero. "Si mangiava fuori coi tavoli" mi dicevi "ed era buono anche il dolce ed il vino". Ti brillavano gli occhi quando me lo raccontavi e ti immaginavi me e la tata al tavolino accanto a te. Aspettavi di cambiare la macchina perchè era troppo vecchia per andarci fino al porto di Livorno. Era ancora quella con cui mi accompagnavi a scuola. Sarebbe stato meglio che il tempo si fermasse ad allora, io ancora col vocabolario in mano quando mi accompagnavi e lo volevi portare tu perchè pesavo troppo e la macchina quella vecchia che bastava. Bastava allora. Poi si cresce e sembra non bastare più niente.
Ci sarebbe voluta una magia che facesse ripartire il tempo ORA da allora e che ci portasse a fare tutto ciò a cui abbiamo rinunciato (forse per paura) e che meritavamo tutti.





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