
Trovare pioggia
sull'asfalto polveroso
per trasformarlo in specchio e attraversarlo per arrivare
oltre.
Lasciami pioggia una finestra,
solo una finestra libera
per guardare lo spazio
e le stelle.
Lì puoi sperare nella continuità
perchè ogni goccia è stata mare
ed ha avuto la pazienza di tornare
fino al cielo.
Ho assaggiato il sapore melodioso
della pioggia confuso fra
lacrime e sudore.
Ho odorato il rumore delle pietre
fradice di millenni e lì sono seduta
per aspettare il beltempo.
Ho succhiato con la pioggia
frammenti di cielo e il loro sapore
scava dentro come
nella roccia...fino in fondo
alle parti più nascoste.
Pioggia taciturna che trascini
i miei canti con te e fai nascere
una limpida corrente di ruscello.
Come ventre che accoglie e nasconde -
umido di vita fra le mani
aperte per accoglierla
e farla scivolare -
sulle spalle scoperte...fino ai polsi
legati per pregare
il demone della pioggia.
Mi fai pensare a Gozzano: "La pioggia prende e racchiude l'anime come un uccello dentro una rete acquea, a maglie interminabili".
RispondiEliminaSalve Dr.è bello averti fra i miei lettori...il fatto è che quando scrivo io sono come in trance e se non scrivessi sarebbero guai. Scrivo sempre per me stessa senza pensare se chi leggerà gradirà...il controsenso è che se scrivo sulla carta poi ho perso sempre tutto. Più che altro scrivo in internet perchè resti e non si perda per sempre...il paragone con Gozzano mi pare troppo per me...cmq. Grazie!! è un autore che non conosco molto e lo leggerò!
RispondiEliminaScrivere è una specie di autoanalisi, ci fa sicuramente del bene.
RispondiEliminaIl discorso su chi scrive e chi legge lo facevo l'altro giorno su "Il canto delle sirene": il testo scritto diventa "altro" quando il lettore ci pone le sue esperienze e le sue aspettative, cioè da una parte del monitor c'è un poeta che scrive, dall'altra parte c'è un poeta che legge (anche se non avesse mai scritto una poesia).
Io amo la pioggia. Sentirla precipitare dai tetti, picchiare contro le finestre. E' pura poesia..
RispondiElimina:)
E' bellissimo questo blog, più
RispondiEliminavengo a leggere e più mi appassiona.
Complimenti!
Bella! Io non riesco a scrivere poesie così lunghe: m'incarto.
RispondiEliminaVi ringrazio sinceramente;
RispondiElimina@Anonimo: ti ringrazio...non mi impegno tanto per il blog ti assicuro, è il blog che segue le mie esigenze di scrivere e di immagini. Se ti firmi o hai anche tu uno spazio tutto tuo mi farà piacere ricambiare. a presto. Lucia
@ho dovuto eliminare un commento che aveva un link diretto ad un virus...quando si vedono nomi stranieri meglio non clikkare!
RispondiElimina...la ciclicità della pioggia... che si trasforma... e ritorna... come ogni nostro attimo... ciclico... una ruota che gira su sé stessa... forse una spirale... e spesso (come la pioggia) ci ritroviamo ad attraversare lo stesso momento... in dimensioni diverse...
RispondiElimina...hai una scrittura molto lineare... che trasporta il pensiero... in modo molto pacato... con serenità...
un abbraccio
gino
Troppo cortese sei Gino, la tua ossevazione mi apre nuovi modi di considerarmi. Nessuno mi ha mai detto che ho una scrittura lineare. Tutt'altro. Grazie. Ti ho lasciato un saluto qua sul tuo blog con molta stima per quello che ci comunichi.
RispondiEliminahttp://emmeegi.splinder.com/post/16867867/ti+chiedo+perdono
Immagini e flashes luminosi, Lucy, quelli di questa tua composizione. Un vero piacere, assaporarli (e condividerli!)
RispondiEliminaLuciana
http://www.comoinpoesia.com
Ma grazie...non scrivo io sai Luciana :))
RispondiEliminaCara Lucy,
RispondiEliminaComplimenti il tuo blog è molto bello!
Cristina cara che piacere rileggerti anche qua :) sai quanto ti stimo come professionista e come anima meravigliosa.
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