
C'erano delle giornate come queste che non era più nè inverno e nemmeno primavera...in cui tutto sembra sospeso e fermo ma c'era attesa di vita, di nuove cose da apprendere e sperimentare...allora prendevamo i libri e la merenda chiusa dentro la carta da cucina colorata e ci incamminavamo verso il bosco, contando le ore ancora di luce.
Mi perdevo nell'immensità del cielo fra le fronde e nei particolari...camminavo scalza sulle foglie per sentirne il rumore...apprezzavo la morbidezza del muschio sulla pelle e leccavo la corteccia degli alberi per sentire se oltre al profumo avesse un sapore...salivo sui rami più alti per fare le prove di coraggio senza paura...
Ansimavo fino alla fine della salita che portava alla grande quercia...una comoda sedia che la natura aveva riservato a noi ed alla nostra stanchezza. Un luogo sicuro. Il più sicuro al mondo.
Lì andavamo nei boschi per giocare a perdere la strada di casa...della confusione... e per ritrovare noi stessi. Lì c'era tutto quello di cui avevamo bisogno. Senza saperlo.
Ansimavo fino alla fine della salita che portava alla grande quercia...una comoda sedia che la natura aveva riservato a noi ed alla nostra stanchezza. Un luogo sicuro. Il più sicuro al mondo.
Lì andavamo nei boschi per giocare a perdere la strada di casa...della confusione... e per ritrovare noi stessi. Lì c'era tutto quello di cui avevamo bisogno. Senza saperlo.
"Andai nei boschi
perchè volevo vivere con saggezza e in profondità e
succhiare tutto il midollo della vita,
sbaragliare tutto ciò che non era vita e
non scoprire in punto di morte che
non ero vissuto...(Frost)"

Molto bello ciò che hai scritto, mi ricorda il capitolo del secondo libro del "Signore degli anelli",dove parlano i Trent, l'episodio di quando gli alberi parlano della loro storia e di come l'uomo, in quel caso la magia nera, ha rovinato la natura.
RispondiEliminaCiao Mary
La poesia mi ricorda un bellissimo film... uno dei miei preferiti!!!
RispondiEliminaL'attimo fuggente.
Questa poesia viene citata spesso come motto della c.d Setta dei Poeti Estinti...
Se non l'hai visto (è un film piuttosto datato) guardalo... ne vale senz'altro la pena!!!
Un abbraccio e un bacio
Francesca
Mentre ti leggevo...mi sembrava di essere li'...mi hai dato una profonda emozione...
RispondiEliminaUn sorriso
Biby
Cara Biby ti ringrazio...se ti logghi posso venire a trovarti sul tuo blog perchè non tutti li ricordo :)
RispondiElimina@Cicabuma: Francesca ciao bella,ho visto il film ma non ricordavo la citazione...non ho una buona memoria analitica ma memoria emotiva sì tanta...forse anche troppa!! a presto :)
RispondiElimina"L'attimo fuggente": il mio film preferito...
RispondiEliminaLieta di averne ritrovato qui tutto il sapore.
(A proposito...il tuo è un bellissimo blog!)
Luciana
http://www.comoinpoesia.com
http://www.larioinpoesia.blogspot.com
È una ricerca di se stessi, anche, quella di avventurarsi nella natura. Non mi ricordavo dell'"Attimo fuggente", io ho invece pensato a "Walden - Vita nei boschi" di Thoreau.
RispondiEliminaCiao. Daniele
Daniele...ciaooo...machebellasorpresatrovartiqua ...è proprio vero che la poesia e la fantasia accomunano ed incantano gli animi (ed il blog di Lucy ha un'impronta assai particolare per non farsi amare sin dal primo istante!)
RispondiEliminaAccomodatevi sul giardino nuovi visitatori...siete benvenuti. Grazie per la vostra grazia e delicatezza d'animo.
RispondiEliminaQuesto è un luogo dove riposare quando si può...è un luogo dell'oblio.
Non è bello sentirsi in così grande armonia con la natura? Secondo me, è una delle esperienze più significative e gratificanti che si possano fare.
RispondiEliminaCiao!
(Sono quella di "Oltre il cancello")
veramente un'atmosfera incantevole...pacificante :-) bellissimo davvero tutto questo.
RispondiEliminaGrazie per il tuo passaggio
Mara
entrate in punta di piediin questo delicato mondo fatato........bellissimo
RispondiEliminabentrovato anonimo delicato...accomodati :)
RispondiEliminaDunque questo brano bellissimo ma controverso, non so se per la traduzione o per l'autore, a me sembrava di Walt Whitman, ma ho visto che molti l'ho danno come di Henry D. Thoreau...poi vedi un po' te.
RispondiEliminaMa questi versi sono comunque bellissimi.