giovedì 1 maggio 2008

Assaggi di felicità...




Sviluppare la capacità di accontentarsi...che non significa arrendersi a qualcosa che non ci piace ma apprezzare e godere di ciò che è sufficiente.
Ho sperimentato che l'infelicità nasce dalla ricerca ossessiva del successo...di un modello astratto e artificiale che qualcun altro (che magari non conosciamo nemmno ha pensato per noi...) dalla preoccupazione del denaro...del "sempre di più" e che la felicità non vuol dire essere sempre occupati a comperare o a produrre.
Per non farsi fagocitare però ad un certo punto bisogna rallentare...riprendere fiato e guardare indietro e ritrovare i valori fondanti, anzi più che di valori si tratta di percezioni interiori che ci parlano delle nostre reali esigenze (fisiche, emotive, spirituali e materiali).

Cercare un mio spazio tranquillo virtuale è quanto di più reale sto cercando di fare per riappropriarmi e mettere insieme dei pezzi perduti di me. Non è scappare dalla realtà...è trovare dentro di me quella autentica e poi adattarla al mondo che si trova là fuori per non venirne manipolati, schiacciati e poi cambiati senza nemmeno rendercene conto.
Per me la felicità ha anche aspetti arcaici alle volte regressivi che ci riportano alla beatitudine dell'infanzia o del senso che abbiamo di essa. Una beatitudine che possiamo far riemergere. Il mio ricordarla è fare riaffiorare quel bene salvifico.

(scritto dal bosco. 1maggio 2008)

5 commenti:

  1. La felicità irraggiungibile ,chissà dove la cerchiamo,molto spesso è vicino a noi e non la sappiamo apprezzare. In fondo basterebbe osservare intorno a noi la natura ,il sorriso di un bimbo. Ecco per me le cose che hanno valore.Un bacio carissima

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  2. Felice è chi sa accontentarsi, ma felice è anche chi desidera, naturalmente non nel senso materialistico del termine.

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  3. Chi desidera cose realizzabili... Perchè chi desidera la Luna non potrà mai essere felice!!!
    Un abbraccio
    francesca

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  4. @Lucia58: come mai hai chiuso il blog bella?

    @Dr: sono d'accordo ma si deve desiderare senza aspettarsi niente.

    @Cicabuma: sai Francesca il "realizzabile" è un concetto astratto e come tutti in concetti calato nella realtà trova spiegazione...ciò che può essere realizzabile facilmente da una persona può essere impossibile per altra. Cosa importante è riconoscere i propri limiti ma anche le proprie abilità! ciao

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  5. Condivido! Siamo sulla stessa linea di pensiero...
    Sostare a pensare, gustare la serenità delle piccole cose - non sarà la chiave della vita ma sicuramente aiuta a vivere con uno sguardo diverso - e con maggiore serenità interiore.

    Luciana
    http://www.comoinpoesia.com
    .

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