martedì 16 dicembre 2008

Segreti di Natale...

E’ un po’ che non mi sento con la mia tata. Nei giorni bui ho preferito lasciarla tranquilla. Ogni anno si rinnova la sofferenza. Però questo we l ‘ho pensata spesso. Stasera a cena fra le righe mia madre mi dice che per il mio onomastico (che mi sono proprio dimenticata a piè pari) la tata mi ha portato a casa una bella pianta (a casa nostra cioè a casa loro c’erano sempre tante piante). Me lo dici ora? Ho detto a mia mamma. La potevo chiamare per ringraziala. L’ha fatto apposta. Mi è montata la rabbia. Lo ha fatto perché ha paura che passi il Natale con lei invece che a casa. Io non so come fare. Questa cosa mi provoca un dolore enorme. Ho provato a mantenere la calma. Poi non ce l’ho più fatta. La pianta poi se l’è tenuta a casa lei perché è pesante e credo che l’abbia fatto per darmi un motivo per stare un po’ insieme. “perché ne sei gelosa?” perché?” ho sbottato. Finalmente ha ammesso…con un sorriso sciocco ma ha ammesso. Ha detto: “Ne è sempre stata un po’ – per non concedere troppo - gelosa. Come vorrei abbracciarti stasera tata….come vorrei asciugarti le lacrime che ti cadono quando ricordiamo i momenti belli. Perché non mi avete tenuto con voi sempre? Perché non mi avete cresciuto ogni giorno? Mi manca tanto quel periodo…i pomeriggi passati a fare merenda nell’orto, i lavori a maglia che non finivano mai. Le tue mani sempre occupate. Mi manca di dirti quanto ti voglio bene.. Sull’elenco del telefono ho controllato hai lasciato il nome del tato, mi si è stretto il cuore…lui in quel momento era vicino a me…era vicino a noi. Ancora devi dirmi la cosa che ti ha detto di me prima di lasciarci. E sapere che mi pensi sempre…mi dà gioia ma anche dolore…dolore per il tempo che passa. E che impiego per la maggior parte del tempo in azioni insignificanti. Che fra un mese ed un anno probabilmente nessuno ricorderà…Perdonami forse hai avuto poco tempo per insegnarmi a volermi bene e ad amare davvero come tu hai sempre fatto con me. Ciao tata. Ciao mamma vera. Per Natale io vorrei essere con te. Come faccio a dirtelo? Come ?

2 commenti:

  1. Ho letto e son rimasto ancora una volta senza fiato.
    Perchè passa ogni cosa di qua dallo schermo. L'emozione, la sorpresa, la rabbia, la sofferenza una certa indefinibile malinconia e rimpianto.
    Non so nulla della tua storia personale e difficilmente mi posso rendere conto degli intrecci e delle relazioni che stanno a monte di questo vissuto

    Ma ti assicuro che è qualcosa che scuote. Fa perfino male pensare a persone che possono vivere di questi contrasti. E alle cicatrici che restano ben sotto la pelle in vicende complesse come queste.

    In ogni caso ti assicuro che sono parole che "vibrano" con grande intensità. Di sentimenti e di umanità.

    Ciao
    Carlo

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  2. Ho letto e son rimasto ancora una volta senza fiato.
    Perchè passa ogni cosa di qua dallo schermo. L'emozione, la sorpresa, la rabbia, la sofferenza una certa indefinibile malinconia e rimpianto.
    Non so nulla della tua storia personale e difficilmente mi posso rendere conto degli intrecci e delle relazioni che stanno a monte di questo vissuto

    Ma ti assicuro che è qualcosa che scuote. Fa perfino male pensare a persone che possono vivere di questi contrasti. E alle cicatrici che restano ben sotto la pelle in vicende complesse come queste.

    In ogni caso ti assicuro che sono parole che "vibrano" con grande intensità. Di sentimenti e di umanità.

    Ciao
    Carlo

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