Avere la cosa più importante del mondo senza possederla...

Non sia mai che tu un giorno ti accorga

che stai facendo passare del tempo senza

aver capito una parte importante di te...

sarebbe aver consumato ma non vissuto

il tuo tempo, la tua vita stessa.

Un figlio è una parte di te...forse la più importante

anche se resta una cosa ben separata e distinta da te.

E' un "te" che devi imparare a veder vivere

anche senza di te.

E' un "te" di anima...è un "te" di amore.

E' un "te" che devi rispettare anche se ha i tuoi

stessi occhi ed i tuoi stessi tratti ma anche se al contempo

non realizza quello che tu avresti voluto per lui... anzi per te.

Il figlio è una parte di te che devi lasciare libera...perchè

è questo il suo vero senso...aver avuto dentro di te

per del tempo una vita senza mai possederla.

E' - comunque esso sia - la tua creazione più bella

e porre delle distanze, dei silenzi, dell'incomprensibile dolore

è fare del male a questa parte di te.

Il silenzio di stasera forse ti mancherà

quando magari non potrai essere più in grado di parlare...

oppure quando le giornate saranno troppo corte

ed il tempo resterà limitato.

Insensato silenzio che non esprimi altro se non silenzio,

che non comunichi niente se non un anticipo di morte.

Passare una serata fra le stesse mura senza comunicarsi

qualcosa con l'anima è un anticipo di fine perchè

poi non basterà alzarsi...aprire la porta

e dire "parliamo". Un sorriso e parliamo.

C'è un passato che pesa ma si sa

che tutto ad un certo punto tutto ha "termine"

e se non lo valuti perderai quello che è stato

ma anche ogni giorno futuro.

Lo sprechi...e poi ti vedrai indietro una

intera vita. L'hai vissuta solo per donarla?

Non hai mai avuto il desiderio di recuperare

quella parte di te che hai sentito estranea, diversa,

aliena...quasi ostile.

Non è una colpa essere figlia di un uomo

che poi ti ha portato sofferenze...la vita è beffarda

alle volte e non si può spiegare tutto.

Ma un figlio no...non può restare un enigma per chi

è madre...pena "il perdere".

Perdere il senso forse più

importante della tua stessa esistenza.

Aver avuto dentro la cosa più importante del mondo per

te e non aver il coraggio di chiederle scusa, di parlarle

senza orgoglio...di parlarci per rispettare

come vuole vivere ed essere felice.

E perdi la cosa più importante al mondo.

Sentire l'amore dentro e vederlo sfuggire

col tempo e i luoghi fino al "troppo tardi".

***

"la paura di credere...di lasciarsi andare.....

resti fermo immobile, nell'attesa del mattone sulla testa...

ma forse sarebbe più sensato vivere,

la paura ti fa schiavo

di un personaggio che non ti appartiene, che non ti lascia respirare
che coglie in ogni sfumatura il grigio e lascia che il cuore diventi
di nuovo gelido, inanimato...morto.

Molta gente finisce la sua esistenza
senza aver mai amato nessuno...
per paura dell'abbandono.

Ognuno di noi è responsabile di quello che prova
e non può incolpare l'altro.

Non si perde nessuno, perchè non si possiede nessuno.

Questa è l'autentica esperienza della libertà:
avere la cosa più importante del mondo, senza possederla.

(P. Coelho)

- Dedico questo post alla mia collega Cristina la cui mamma è da diversi giorni in condizioni molto gravi in rianimazione in conseguenza di un intervento che - a parere dei medici - doveva essere semplice. Cristina parla (col pensiero) più adesso con sua madre di quanto facesse quando la mamma non era attaccata ad una serie di tubi per respirare, per far battere il cuore, per alimentarsi...per continuare a vivere.

Il mio pensiero è per lei e per la sua mamma. Perchè finalmente dopo questa esperienza drammatica possano ritrovarsi davvero. -